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Mancano ormai poche ore all’avvio della 25ma edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà: «Cinque giornate – sottolinea il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti – che restano sull’uscio della storia, immerse nell’attualità del nostro tempo: una Festa della Cultura accessibile (da sempre, gratuitamente per tutti), comunitaria e inclusiva». A cominciare dall’inaugurazione di domani (ore 18.30, Teatro Verdi) alla quale parteciperanno centinaia di studenti della città, rinnovando il “patto” della letteratura con le generazioni che rappresentano il nostro futuro, accanto a molti cittadini delle locali residenze per la terza età, e a una rappresentanza della comunità locale ghanese, nel contesto di un progetto finalizzato a fornire gli strumenti per l’ottimale integrazione. E ci saranno 25 studentesse e studenti del Liceo Bilingue Ustvani e dell’Università Karlova di Praga, accolti da una rappresentanza di studenti dell’Its Alto Adriatico Academy di Pordenone.

Antonia Arslan


La 25ma edizione del Festival riserverà un’attenzione speciale alla popolazione carceraria attraverso gli eventi organizzati per i detenuti della Casa Circondariale di Pordenone: venerdì 20 settembre alle 15 Alessandro Bergonzoni racconterà la sua esperienza artistica, tra teatro e libri, e sabato 21 settembre, alle 17, Massimo Cirri sarà protagonista di un ulteriore incontro con tanti aneddoti legati alla sua esperienza radiofonica. L’inaugurazione di domani evidenzierà il grande focus sul nostro tempo: sul tema “In principio: creazione ed ecologia” interverrà il cardinale Gianfranco Ravasi, sottolineando che l’analisi della condizione attuale del pianeta è in rapporto con la ricerca sull’evoluzione umana e le vicende dell’universo, quindi con il tema della creazione e il concetto di generazione e rigenerazione. Sempre nella giornata inaugurale ci saranno lo scrittore israeliano Eshkol Nevo, il filosofo Massimo Cacciari, l’ecoomista Leonardo Becchetti, il giornalista Carlo Panella e la scrittrice Antonia Arslan, che proprio oggi, 17 settembre, sarà protagonista dell’anteprima di pordenonelegge a Udine, per raccontare un romanzo che, 20 anni dopo, non perde la sua attualità, “La masseria delle allodole”. Appuntamento pertanto questo pomeriggio, alle 18, nella sede di Fondazione Friuli: con l’autrice dialogherà il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta. La partecipazione è liberamente aperta al pubblico, ma è suggerita la prenotazione iscrivendosi attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it. Con questo romanzo d’esordio, Antonia Arslan attingeva alle memorie del nonno Yerwant per raccontare la tragedia di un popolo “mite e fantasticante”, gli armeni, e la struggente nostalgia per una patria e una felicità perdute. Tutto accade nel maggio del 1915, mentre l’Italia è entrata in guerra e ha chiuso le frontiere, e il partito dei Giovani Turchi insegue il mito di una Grande Turchia, in cui non c’è posto per le minoranze. Quella della famiglia di Yerwant sarà un’odissea segnata da marce forzate e campi di prigionia, fame e sete, umiliazioni e crudeltà.

Gianfranco Ravasi


La 25ma edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, è promossa dalla Fondazione Pordenoneegge.it ed è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. La guida completa del festival è scaricabile in formato stampabile sul sito www.pordenonelegge.it Al festival una grande rappresentanza di autrici e autori da tutto il mondo, come i francesi François Bégaudeau e Michel Onfray, la sovietico-ucraina Sasha Vasilyuk, gli spagnoli Fernando Aramburu, Alicia Giménez-Bartlett e Angeles Caso. il tedesco Daniel Schulz, la giapponese Hiroko Oyamada, la canadese Deborah Willis, la nigeriana Abi Daré, i britannici Gareth Rubin e Gillian McAllister, l’indiana Janice Pariat, la colombiana Piedad Bonnett, la giapponese Hiroko Oyamada, il francese Laurent Binet, l’olandese Geert Mak. Sul tema dell’Intelligenza Artificiale interverranno il neuroscienziato Manfred Spitzer e il filosofo Miguel Benasayag. Parla al nostro tempo anche il sequel di “Jack frusciante è uscito dal gruppo”, “Due” di Enrico Brizzi, che si presenta in anteprima a pordenonelegge. Con un forte sguardo sull’attualità ci saranno in anteprima con le loro novità anche Monica Maggioni, Federico Rampini, Aldo Cazzullo, Mario Calabresi, e al festival incroceranno le loro riflessioni sul nostro tempo anche Monica Maggioni, Antonio Polito, Lucio Luca, Lilli Gruber, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati, Luca Zaia, Enrico Letta, Vittorino Andreoli, Telmo Pievani, Antonella Viola, Carlo Cottarelli, Leonardo Becchetti, Diego Marani, Andrea Moro, Massimo Franco, Antonio Polito, Irene Soave, Alessio Orsingher, Andrea Segrè e Ilaria Pertot, Barbara Nappini, Daria Bonfietti, Francesco Costa, Edmondo Bruti Liberati, Stefano Allievi, Pablo Trincia, Antoni Caprarica, Annarita Briganti e Manuel Bortuzzo.

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